Home / Per saperne di più / Attività umane e cultura / Architettura rurale
18/07/2012 16:14
Gli edifici rurali di Champdepraz e Champorcher, costruiti con materiali reperiti in loco (pietra e legno), ricalcano modelli diffusi in altri comuni della bassa Valle d'Aosta; a Boden e Gettaz des Allemands, unici insediamenti Walser conosciuti sulla destra della Dora Baltea, sono quasi del tutto scomparse le tipologie costruttive di origine transalpina.
Ad alta quota le stalle e abitazioni costruite nel passato sono di dimensioni molto ridotte, adattamento a condizioni ambientali difficili. A medio-bassa quota le tipologie costruttive sono varie e si possono osservare edifici di notevole pregio storico e architettonico.
Le abitazioni rurali possono essere "dissociate" (più corpi separati destinati a diversi usi) o "concentrate" con un unico fabbricato comprendente l'alloggio ("lo pejo"), la stalla ("l'htabio") e il fienile ("lo payi(c)"). Si possono poi distinguere:
la "grisse", piccolo edificio in pietra usato per essiccare le castagne (disposte su un soffitto a griglia e affumicate per ucciderne i parassiti);
il "reucard", granaio per covoni costruito in tronchi squadrati di larice;
lo "dzerbì" deposito per covoni chiuso su tre lati e affacciato sull'aia di trebbiatura.
Altri elementi tipici dei siti rurali sono i terrazzamenti o gradoni con muri a secco e gli accumuli di pietrame ("meurdzere") derivanti da una continua attività di bonifica manuale dei pascoli.
Copyright 2012, all rights reserved
Social Network
Sistema regionale delle aree protette
Organismi
Cod. Fisc. 90007180079 - P. IVA 00564270072 - Note legali